Sapienza Digital Library
Direttore del progetto: Prof. Giovanni Ragone
Coordinatore scientifico: Prof. Marco Schaerf
Il portale SDL non è una Digital Library tradizionale ma una infrastruttura digitale on line per la comunicazione e per lo sviluppo dei patrimoni culturali, scientifici e ambientali appartenenti alla Sapienza e a enti collegati o a donatori, nel contesto europeo e internazionale, progettata fin dall’inizio per essere estesa a numerose altre università, enti e istituzioni, e per ricevere le donazioni di patrimoni, di oggetti digitali o del libero accesso alla comunicazione di patrimoni da parte di soggetti terzi. Gli studenti e i ricercatori di Sapienza avranno accesso a tutte le risorse e a tutti i servizi SDL, sulla base delle convenzioni stipulate con SIAE e altri detentori di diritti; gli utenti esterni accederanno alle risorse disponibili legalmente e a parte dei servizi.
La piattaforma si integra con un sistema di servizi che includono:
- l’upload delle collezioni digitali (laboratorio DigiLab per la digitalizzazione e metadatazione di materiali audio - video e fotografici e materiali a stampa, diretto da Cecilia Carloni);
- servizi di produzione digitale (editoria di Casa Editrice Sapienza in open access, servizi video, altri servizi, come parte del backstage);
- altri servizi "social" (dona una risorsa, aiutaci a classificare, community e wiki Sapienza);
- servizi per la gestione dei diritti sui contenuti.
Nella realizzazione della Digital Library il gruppo di ricerca “Sapienza/CINECA”, diretto da Giovanni Ragone e Marco Schaerf, dopo aver verificato l’assenza di sistemi utilizzabili e adeguati (sono stati intervistati i consorzi universitari e aziende internazionali), ha deciso di sviluppare un sistema nuovo, basato su piattaforme open-source e open-access, compatibile con standard avanzati di classificazione, integrabile con i maggiori repository nazionali ed internazionali (Internet Culturale, Europeana, …) e con iniziative simili di altre università, semplice da usare, estendibile e facilmente mantenibile.
Come in altri grandi atenei, in Sapienza, e nei territori di riferimento, sono disponibili numerose e significative banche dati e collezioni digitali relative al patrimonio culturale, scientifico e ambientale. Esse includono libri, periodici, spartiti musicali, materiale multimediale come film, filmati audio e video, registrazioni audio, fotografie, ricostruzioni 3D di luoghi, edifici e territori, altre immagini e altre fonti di informazione digitalizzate relativi a opere d’arte, monumenti e collezioni d’archivio, aree di scavo, musei virtuali e contenuti digitali accessibili attraverso siti web. Si tratta di oggetti già digitali o da digitalizzare, derivanti dalla ormai lunga storia degli ambienti di ricerca dell’università. A questi si aggiungono: i materiali digitali prodotti continuamente dagli studenti e dai ricercatori; i materiali resi disponibili da archivi digitali esterni; i materiali digitali che possono essere donati, o di cui può essere donata la disponibilità per la comunicazione on line (“Dona una risorsa”); altri User GeneratedContents, come ad esempio le registrazioni delle lezioni, dei seminari e dei convegni.
L’accordo stipulato da Sapienza con MIBAC e Google per la digitalizzazione dei libri, e l’accordo stipulato con SIAE per garantire l’accessibilità legale dei materiali audio video, anche sotto diritti, agli utenti identificati come parte della comunità di formazione e ricerca della Sapienza, completano il quadro.
DigiLab, sotto il coordinamento scientifico di ricercatori del Centro e nell’ambito del laboratorio per gli archivi digitali (digitalizzazione e metadatazione), coinvolge studenti dotati di particolare vocazione e competenza, selezionati con bandi in accordo con i Dipartimenti e i corsi di laurea, nella creazione di archivi e collezioni digitali multimediali.