Sanlo
San Lorenzo: rigenerazione urbana, sociale e identità territoriale
Soggetti finanziatori: Regione Lazio e MIUR
Det. G07413 del 16.06.2021, pubblicata sul BURL n. 61 del 22.06.2021, Atto di Impegno del 18.10.2021, Avviso pubblico di LAZIO INNOVA, società in house della Regione Lazio, Accordo di programma quadro "Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche" (APQ6) - Stralcio "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali". Intervento TE1 - Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase - Progetti RSI
Sovvenzione concessa: 136.868,73 €
Durata: 12 mesi
Coordinatore Tecnico Scientifico: Emanuele Panizzi, Centro di interdipartimentale di ricerca DigiLab, emanuele.panizzi@uniroma1.it
Figura chiave per Università della Tuscia: Francesco M. Donini, Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo
Figura chiave per ROME UNIVERSITY OF FINE ARTS S.R.L.: Enrico Parisio, docente di Graphic design Rufa
Figura chiave per SICHEO S.R.L.: Francesco Lutrario, Responsabile Innovation, Research and Development - docente di Game e Gamification Design
Status: In corso
Introduzione:
San Lorenzo, quartiere simbolo della rinascita culturale della capitale, nel corso di questi anni ha subito diversi mutamenti e oggi si trova, in parte, in uno stato di degrado a causa di molteplici fattori, tra cui la debolezza dell’azione politico-amministrativa di governo del territorio, gli interessi speculativi, la frammentazione del tessuto produttivo, la proliferazione di attività illegali. Il rovescio della medaglia, fortunatamente, si esprime nelle tante innumerevoli energie espresse attraverso attività culturali, sociali e d’impresa che fanno di San Lorenzo un territorio ricco ed effervescente. L’obiettivo dell’esperienza è contribuire alla valorizzazione di questo incredibile tessuto, coinvolgendo tutti quei soggetti che, a diverso titolo, attraversano o dimorano questo quadrante della città. Solo attraverso un impegno e un’azione congiunta delle forze sane del quartiere è possibile una crescita collettiva, che da San Lorenzo guardi al futuro della città.
Descrizione:
Il quartiere di San Lorenzo nasce a cavallo tra Ottocento e Novecento. Identificato fin dalle origini come quartiere “ribelle”, su San Lorenzo si abbatte il primo e più celebre bombardamento alleato su Roma della Seconda guerra mondiale, evento che resta scolpito nella memoria del quartiere. Molto importante è però, da subito, anche la presenza della Chiesa, rappresentata dalla parrocchia di San Lorenzo e da quella dell’Immacolata, al centro del quartiere. Nella seconda metà del Novecento il quartiere resta luogo favorito per associazioni giovanili politiche e culturali. Contemporaneamente, però, la chiusura del Verano colpisce la componente artigiana, mentre l’affermarsi dell’Università di massa fa sentire come sempre più incombente la ricerca di abitazioni da parte degli studenti e la ricerca di spazi da parte dell’Università stessa. Nel passaggio del millennio un altro evento saliente è costituito dalla ristrutturazione, nel 2005, a spazio pedonale della piazza antistante la parrocchia dell’Immacolata che ne ha fatto uno dei luoghi privilegiati della movida giovanile romana, con una ricaduta positiva sulle attività commerciali e legate alla ristorazione serale, ma forti disagi per la popolazione e pericolose infiltrazioni di spaccio illegale di stupefacenti. Oggi siamo dunque su un crinale: da un lato resta attiva una rete di circoli e associazioni che ne portano avanti la tradizionale vivacità culturale; dall’altra forti elementi di degrado ne mettono in pericolo la tenuta.
Finalità e risultati attesi:
Il fine del progetto è quello di incentivare e sviluppare una nuova vocazione “attrattiva” del territorio di San Lorenzo, mettendo al centro dell’interesse i centri della cultura e in generale l’arte, gli spettacoli, la socializzazione e la produzione culturale. Elemento portante del progetto è l’applicazione di tecniche di gamification, design innovativo e spettacolarizzazione per promuovere la cultura del territorio, il suo sviluppo e la tutela dei beni culturali presenti, nonché l’aggregazione e la mobilitazione di persone ed energie utili a tale scopo. Il presente progetto contribuirà alla valorizzazione del tessuto territoriale, culturale e sociale di San Lorenzo, coinvolgendo tutti quei soggetti che, a diverso titolo, attraversano, dimorano e agiscono in questo quadrante della città. San Lorenzo Defence è un innovativo videogioco collaborativo free-to-play per piattaforma mobile che unisce le caratteristiche di tre generi videoludici molto famosi ed apprezzati: il genere videoludico “Tower defense”, il genere di videogiochi noti come “Real World Adventure” (Location-based game) e alcune dinamiche dei videogiochi denominati “Action RpG”. Il gioco proposto prevede il ricorso (non obbligatorio per chi non si trova effettivamente nel quartiere) alla geolocalizzazione degli utenti tramite GPS e all’impiego di marker images distribuite nel territorio di riferimento del progetto. L’innovatività del progetto stesso è basata sulla stretta correlazione tra il territorio di San Lorenzo e la componente digitale/interattiva incentrata su tecniche di gamification e sul meccanismo di gioco di seguito descritto, fruibile tramite l’App mobile. Il game San Lorenzo Defence sarà inserito da RUFA, come specifica azione, all’interno di un progetto di ricerca sull’"Identity place branding San Lorenzo", nel quale si attua un lavoro sull’identità del territorio, con l’obiettivo della realizzazione di un Distretto Culturale Evoluto per il quartiere, all’interno del quale vengono promosse azioni collaborative con la cittadinanza per la produzione dell’identità visiva del territorio, produzioni di cortometraggi, riuso temporaneo di spazi abbandonati attraverso il site - specific, street art, applicazioni multimediali, foto reportage, type design, magazine locali, videomapping e videoinstallazioni.
Idea progettuale:
Il progetto si basa sulla gamification per incentivare e sviluppare una nuova vocazione attrattiva del quartiere di San Lorenzo a Roma, e per diffondere inoltre presso il grande pubblico la conoscenza di 25 luoghi della cultura presenti nel quartiere, favorendone l’accesso e la visita. La progettazione e realizzazione di un gioco, fruibile mediante un’applicazione mobile utilizzabile sia sul posto che a distanza, e la spettacolarizzazione dei luoghi della cultura con illuminazione e video proiezioni di edifici “simbolo” del territorio, promuoveranno il gioco nella vita reale del quartiere, e la pratica del gaming guiderà cittadini, studenti e turisti alla scoperta dei luoghi della cultura di San Lorenzo. Il progetto permetterà la correlazione tra il territorio e la componente digitale/interattiva, anche sfruttando i canali social e il web. San Lorenzo Defence ha lo scopo di catalizzare l’interesse degli utenti/giocatori, dell’opinione pubblica e dei cittadini sui problemi del quartiere San Lorenzo, sulle minacce e quindi sull’importanza di salvaguardare i luoghi della cultura e le eccellenze presenti nel territorio. Tale gioco massivo collaborativo ha inoltre lo scopo di favorire la collaborazione e l’azione congiunta delle forze positive che vivono, lavorano e animano il quartiere stesso.
Il gioco ha un duplice scopo:
- far collaborare e interagire tra loro i giocatori
- collegare elementi digitali/virtuali con elementi reali per favorire la conoscenza el’esplorazione del territorio e dei luoghi della cultura (grazie al ricorso alla geolocalizzazione degli utenti e all’impiego di marker images).
La partecipazione al gioco sarà al contempo promossa e messa in risalto tramite una componente di gamification classica dedicata a rappresentare in tempo reale lo stato del gioco, il numero e le azioni dei giocatori, le classifiche aggiornate, i risultati raggiunti dalle fazioni, etc. Tale componente sarà resa fruibile nell’app di gioco, nel sito web dedicato e nei canali social del progetto. Grazie alla collaborazione con EnelX , tre specifici luoghi della cultura, selezionati per la loro posizione strategica e visibilità, saranno oggetto di illuminazioni artistiche e di spettacolari giochi di luci : tutto ciò con lo scopo di valorizzare i luoghi e incentivare il download del gioco, attraverso una appropriata comunicazione. Nei luoghi della cultura e nei siti più significativi saranno inoltre esposti banner/pannelli contenenti QR-code (per il download del gioco), marker images per attivare speciali abilità e poteri (power up) nel gioco stesso. Versioni di dimensioni ridotte di tali banner saranno esposti dai partner dell’iniziativa e da esercizi commerciali del quartiere. Tali supporti fisici (banner con qr-code e marker images) distribuiti nel territorio di riferimento, contribuiranno, insieme alla geolocalizzazione e alle proiezioni luminose, a immergere i giocatori in un’esperienza destinata ad incentivare la scoperta, l’esplorazione e la conoscenza dei siti più rappresentativi di San Lorenzo. E’ infatti tra le finalità del progetto quella di spingere un gran numero di persone a visitare il quartiere alla scoperta degli elementi e contenuti di maggior pregio, oltre che di viverne la particolare atmosfera.
Scenario e ambientazione del gioco: dalle tombe del cimitero del Verano eserciti di Zombi e altri esseri mostruosi si stanno organizzando per costituire un esercito che ha lo scopo di attaccare e sconfiggere i residenti del quartiere alleati con gli studenti fuorisede e le altre forze positive del quartiere (Umani nel gioco). Zombi e altri esseri mostruosi vogliono impossessarsi in primis dei luoghi della cultura di San Lorenzo. I giocatori hanno l’obiettivo di impedire questo scempio e per questo si uniscono e collaborano a difesa del quartiere. Lo scontro avviene sotto la supervisione della Dea Cerere che ha sia l’aspetto infero che solare (è dea materna, della terra e della fertilità, delle nascite e dei raccolti, ma al contempo è legata al mondo dei morti, all’apertura della fossa del Caereris mundus) e potrà aiutare una o l’altra delle fazioni in funzione dei doni e dei sacrifici che le saranno dedicati.
Gli eserciti e i giocatori: i giocatori fanno parte dell’esercito degli Umani e prendono parte alla lotta collaborando tra loro per fermare l’esercito degli Zombi che attacca i luoghi simbolo di San Lorenzo per appropriarsene e distruggerli. Dal punto di vista simbolico l’esercito degli Zombi rappresenta tutto ciò che minaccia il quartiere e la sua anima culturale: malviventi, spacciatori, imprese senza scrupoli, mafie e narcomafie. Gli Zombi intendono appropriarsi del patrimonio simbolico e culturale di San Lorenzo allo scopo di desertificare il quartiere da tutti i suoi elementi vitali cacciando verso le periferie i lavoratori, le famiglie e gli studenti a basso reddito, per far posto ad attività criminali legate allo spaccio di droga e trasformare San Lorenzo in un “quartiere dello sballo e del crimine”. L’esercito degli umani include i residenti, i lavoratori, gli studenti (inclusi i fuorisede), i simpatizzanti, le associazioni a scopo sociale e culturale (es. Casa dello studente), i cittadini romani, i commercianti, etc.
Mappa del gioco, luoghi della cultura e geolocalizzazione: La mappa di gioco riveste un ruolo centrale sia per i giocatori “on site” sia per gli utenti che utilizzeranno l’app senza recarsi a San Lorenzo. Al contempo la mappa di gioco diventa un mezzo per evidenziare e promuovere l’intero progetto e le sue componenti culturali, storiche, sociali, etc. La mappa di gioco rappresenterà pertanto il quartiere di San Lorenzo; in tale mappa i luoghi della cultura e siti più significativi saranno messi in evidenza e resi elementi portanti nell’evoluzione degli scenari di gioco .
Link al progetto:
https://dtclazio.it/sanlo